Stoltenberg: “Abbiamo un interesse morale, politico e di sicurezza affinché l’Ucraina vinca la guerra contro Putin”.
I primi mesi sono stati duri per l’Ucraina, ma da quando le sue truppe militari hanno proceduto con la controffensiva, la luce sembra risplendere. D’altra parte, Putin non ferma i propri attacchi, gli ultimi missilistici sono avvenuti ieri sulla città di Kiev. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rivela queste mosse come un evidente segno di cedimento della Russia.
Le ultime mosse da parte di Putin rappresentano secondo il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, un evidente segno di cedimento della Russia. I tentativi di annessione dei territori ucraini, la mobilitazione parziale dei riservisti e la sfrenata retorica nucleare, sono i segnali che la nazione stia palesando.
“Quello che abbiamo visto ieri – spiega Stoltenberg durante la conferenza stampa a Bruxelles – è un segno di debolezza. Stanno perdendo sul campo di battaglia, non hanno alternative, e quindi rispondono con attacchi indiscriminati sui civili. Perdono terreno e devono ricorrere al lancio di missili contro obiettivi civili”, conclude. Così dichiara in riferimento agli attacchi missilistici russi sull’Ucraina.
Ucraina, bisogno di sostegno
Con la ministeriale Difesa di domani, la Nato “aumenterà il sostegno all’Ucraina, perché si possano continuare a difendersi e a liberare i territori occupati dai russi”, continua il generale della Nato. L’Ucraina sembra fare sempre più progressi mentre “la Russia ricorre sempre di più ad attacchi orribili e indiscriminati contro i civili e le infrastrutture critiche”. “I sistemi di difesa aerea stanno facendo la differenza, perché molti missili russi vengono abbattuti dalle forze ucraine prima che centrino l’obiettivo”, spiega il segretario della Nato.
Stoltenberg esprime l’interesse della Nato a difendere il territorio ucraino: “Abbiamo un interesse morale, politico e di sicurezza affinché l’Ucraina vinca la guerra contro Putin”. E’ probabile che l’Ucraina avrà bisogno di sostegno ancora per molto tempo, e se la guerra non finirà diventeranno sempre più importanti il carburante, le forniture, i pezzi di ricambio.
Le minacce velate di Putin sul possibile uso di armi nucleari sono “pericolose e irresponsabili. La Russia sa che una guerra nucleare non può essere vinta e non dovrebbe mai venire combattuta. Monitoriamo attentamente le forze atomiche russe e non abbiamo visto alcun cambiamento nell’atteggiamento nucleare di Mosca, ma restiamo vigili”.